Dopo settimane passate a parlare di giochi, mobili e filosofie educative, mi piace pensare di poterti lasciare con qualche riflessione su come dare forma concreta a un ambiente davvero a misura di bambino. Una delle prime cose che ho imparato è l’importanza di abbassarsi fisicamente al livello dei più piccoli. Se ti metti in ginocchio e guardi la stanza con i loro occhi, ti accorgi di quante cose siano fuori portata o troppo complesse da gestire. Rendere accessibili i libri, i giochi, le maniglie di certi sportelli e trovare soluzioni di arredo semplici, come un appendiabiti basso, possono incentivare la loro autonomia.
All’inizio può sembrare un impegno, ma in realtà è un modo per semplificare la vita di tutti: il bambino si sente libero di prendere ciò che gli serve e impara a rimetterlo a posto. Molte delle idee e degli oggetti proposti da Family SCL, Weco o Wigiwama, ad esempio, nascono proprio per rispondere a queste esigenze. Un altro aspetto è la creazione di piccoli spazi tematici: un angolo per il relax, uno per il gioco, uno per il disegno o la lettura. Non servono grandi metrature, ma un minimo di organizzazione per far capire al tuo bambino che ogni attività ha il suo luogo dedicato e che la casa è pensata anche per lui.
Quello che vorrei trasmettere con questo blog è l’idea di un percorso. Non esistono risposte valide per tutti, e ogni famiglia ha il suo ritmo e le sue preferenze. Ciò che conta è la voglia di mettersi in ascolto dei bisogni dei propri figli, di scegliere con cura prodotti e soluzioni rispettose dell’ambiente, e di coltivare un’atmosfera di serenità e fiducia. Se anche uno solo dei consigli letti qui ti aiuterà a rendere la tua casa più accogliente e a regalare un sorriso in più al tuo bambino, allora avrò raggiunto il mio obiettivo. Sarà bellissimo continuare a scoprire insieme nuove strade per farli crescere liberi, felici e pieni di meraviglia.